Vivere i ritmi lenti della campagna a Follonico. Un tipico casale toscano trasformato in un agriturismo autentico. A Torrita di Siena, nel cuore della Val di Chiana. È questa la scelta di vita di Fabio e Suzanne Firli. Hanno lasciato la città di Tivoli, il loro lavoro, per ritrovare il contatto con la natura e con sé stessi. Mai scelta migliore fu presa prima di allora: «Tornassimo indietro lo rifaremmo mille volte».
Nella Toscana meridionale vivono con i tre figli. Ai quali si aggiungono pecore, api, galline e oche. E ancora: due cani, un gatto, un coniglio, un asino e un cavallo. Si prendono cura di un piccolo pezzo di vigna, ettari di oliveti e 8 arnie per produrre vino, olio EVO e miele millefiori: «Un anno abbiamo avuto un miele molto particolare, quasi monofiore. A causa della siccità siamo stati costretti a spostare le arnie e le abbiamo messe in 7 ettari seminati a girasole con un laghetto al centro» racconta Fabio.
La zona di Montefollonico, insieme a Trequanda, Castelmuzio e Montisi, è l’ideale per la produzione di olio extra vergine di oliva: «Le quote più alte sono perfette per gli olivi, che non amano l’acqua stagnante. Le aree migliori per il vino sono, invece, i terreni intorno ai 250 metri di quota» spiega Fabio. La parte bassa di Montalcino ha delle vigne d’oro. Come quelle della cantina Uccelliera di Andrea Cortonesi. Un ragazzo di campagna vecchio stile: un viticoltore schietto, puro e sincero. I suoi vigneti sono la sua vita; i suoi vini una sorpresa per il palato.
Cosa producono i terreni di questo agriturismo moderno lo si può gustare alla mattina. Per colazione Fabio e Suzanne preparano ricette semplici con ingredienti genuini, biologici e 100% toscani. Marmellate, miele, uova di galline e oche. Frutta e verdura dell’orto, pane fatto in casa a lievitazione naturale. E qualche chicca di piccoli produttori biologici, come il succo di mela.
Isolato, ma non distante. Essenziale, ma non banale. Follonico è un rifugio per pochi. Un ambiente autentico, ristrutturato nel rispetto dell’architettura originale e impreziosito da pavimenti in cotto toscano, lenzuola di lino e materiali di recupero. Come le vecchie porte e le ante che decorano le sei stanze. L’aria profuma di acqua di lavanda, la stessa creata da Suzanne con i fiori del giardino. Relax nella piscina a sfioro. Laggiù, sulla collina, si vede Montepulciano.
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