Siete pronti per un raw chic table setting? Lo stile raw, una via di mezzo tra il vintage e l'industriale, è sempre più in voga. E a noi, che amiamo la materia cruda, la natura grezza e l'eleganza della semplicità piace tanto. Ho quindi chiesto a Eleonore, proprietaria di Villa 61 Maison de Campagne e appassionata di interior design e mercatini dell’usato, di raccontarci come realizzare un raw chic table setting.
“Prima di allestire la tavola è importante valutare tre fattori: il contesto, l’occasione (compleanno, cena romantica, pranzo, cena, matrimonio…) e la stagione, così come il meteo: è una giornata di sole o grigia?” spiega Eleonore. “La tavola deve essere in equilibrio con l’ambiente e con il contesto architettonico. Il raw chic table setting che ho realizzato è in equilibrio con il contesto grezzo e di campagna dell’ex fienile di Villa 61. Qui ci sono il cemento, il ferro delle vetrate e il legno. Ho quindi riproposto questi elementi sulla tavola. La tonalità scura delle sedie richiama il ferro delle vetrate e crea un bel contrasto con le pareti chiare, dando forza e carattere.”
Eleonore ha poi lasciato il legno grezzo del tavolo in bella vista, senza coprirlo con una tovaglia: “L’occasione, in questo caso, è una cena a due, romantica e informale, ma anche raffinata, quindi ho scelto di non utilizzare la tovaglia. Avrei potuto utilizzare una tovaglia in lino grezzo, ma mi piace di più l’idea del runner che incornicia i due posti lasciando intravedere il legno del tavolo.”
Il runner bicolore, panna e marrone, è molto grezzo: “Tra i due colori ho scelto quello panna per dare più luce, altrimenti il tutto sarebbe diventato troppo cupo. La tonalità panna crea un bel contrasto con i tovaglioli antichi di canapa marroni, che richiamano le sedie e il ferro battuto. Sul sottopiatto Richard Ginori vintage, un piattino blu, che riprende il colore dell’eryngium presente nella composizione floreale. Secondo me in un contesto semplice e rustico non si devono scegliere più di tre colori.”
Per slanciare la tavola verso l’alto, e renderla meno piatta, Eleonore ha posizionato al centro il candelabro in ferro.
E poi bicchieri con la patina del tempo, bottigliette vintage – rigorosamente diverse l’una dall’altra - e posate in argento con sfumature sul marrone e sul blu create dall’ossidazione. Per chiudere il cerchio del raw chic table setting, Eleonore ha posizionato un segnaposto bianco in centro al piatto blu con un eryngium. “Cerco sempre di chiudere il cerchio perché la mise en place deve avere un inizio e una fine. Mi piace lavorare a contrasto: il primo contrasto è tra la tovaglia panna e il tovagliolo marrone. E poi un altro contrasto importante è creato dal piattino blu, che è anche l’elemento che attira l’occhio.”
Composizione floreale: come non sbagliare?: “Nelle composizioni floreali riprendo esattamente i colori che ci sono sulla tavola, in questo il caso il marrone (le spighe di campo) e il blu (l’eryngium)." E poi perché non riprendere la composizione in un altro punto della sala da pranzo?
Il consiglio in più? “So che non è semplice ma scattare una foto della tavola per vedere se tutto funziona è molto utile per capire cosa manca e cosa c’è da togliere. Dalla foto si vede subito se l’apparecchiatura è armoniosa.”
E, riguardando questa foto, aggiungeresti qualcosa? “Le candele nel candelabro, bianche o blu, oppure un mix.”
Raw Chic Table Setting: le regole base per uno stile che strizza l'occhio al vintage e all'industriale, con una dose XXL di raffinatezza.
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