Elegante, intima e mediterranea. Con queste tre parole l’architetto Massimo Brambilla descrive la casa vacanze L’Immacolata, situata nel centro storico di Matino, in Puglia.
«L’Immacolata fa parte del progetto Acqua di Puglia, nato per valorizzare il territorio salentino e le dimore cadute in disuso» racconta Massimo Brambilla.
Una maison dal sapore mediterraneo. Raffinata ed elegante nella sua semplicità. Elementi architettonici poveri e materiali locali si affiancano a dettagli contemporanei, creando un effetto sorpresa. Il bianco delle pareti a calce, l’azzurro delle persiane e la micro piscina sul tetto trasportano la mente a Santorini e alle isole Greche. E fanno sognare...
Oggetti della vita rurale si trasformano in complementi d’arredo. I centrini diventano delle installazioni che impreziosiscono una parete. Così come le nasse utilizzate dai pescatori, intrecciate artigianalmente. Questi sono solo alcuni degli arredi minimali della linea Acqua di Puglia, ispirata a uno stile di vita sobrio e garbato.
E poi: cuscini in cotone morbido, cactus del territorio, pumi pugliesi, vecchi mobili restaurati, specchi con bordi di pizzo ricamato da sarte locali e lanterne in ferro forgiate da fabbri salentini.
«L’Immacolata prende il nome dalla piccola chiesa settecentesca adiacente. Costruita in più fasi, durante gli ultimi due secoli, la maison si compone di un ampio spazio seminterrato che nel progetto è stato trasformato in un ingresso ipogeo. Dal suo scavo nella roccia viva, tipicamente pugliese, sono stati ricavati i blocchetti con cui è stata costruita la casa. Il piano nobile è costituito da una serie di locali posti in sequenza uno dietro l’altro, coperti con volte a botte e a crociera» spiega l’architetto.
«Il progetto di restauro conservativo esalta le tipiche caratteristiche dell’architettura pugliese vernacolare: sono stati scrostati gli intonaci per riportare alla luce i vecchi muri in carparo, si sono riaperte le nicchie esistenti (utilizzate un tempo come preziosi depositi), si è giocato a mettere in risalto alcuni peducci dell’imposta della volta che ricopre la zona bagno, così come le cementine che compongono il pavimento della cucina, ancora fornita dello scolapiatti fatto con la classica rete da pollaio e del lavello in muratura intonacata» racconta Massimo Brambilla.
www.maisonlimmacolata.com www.acquadipuglia.com
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