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30 Ottobre 2020

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Valdirose, Lastra a Signa

Una villa di famiglia della seconda metà dell’Ottocento trasformata in un B&B di charme. Tra le colline di Lastra a Signa, in Toscana. Ho chiesto a Irene Berni, la padrona di casa, di raccontarmi qualcosa in più

Le prime cose che si notano quando si entra al Valdirose, appena fuori Firenze, sono le collezioni di oggetti vintage e le composizioni floreali. L’aria emana un profumo di caffè e torte fatte in case. I mercatini delle pulci, i fiori e la cucina, le tre passioni di Irene Berni.

Combinare questi ingredienti è una bella sfida. Raccogliere erbe spontanee e scarti di potature, per impreziosire bottigliette e catini di zinco. Scegliere prodotti di stagione e delizie locali, per cucinare crostate e biscotti. Sperimentare, costruire e smontare, per creare ogni giorno un’atmosfera diversa, raffinata e unica. È una cosa che viene facile e naturale a Irene Berni. Perché il Valdirose è un modo per esprimere la sua creatività.

Irene crea angoli di poesia. Paolo, suo marito, è amico, amante e complice. Intrattiene gli ospiti con garbo e savoir-faire. Fa, briga e disfa. Come quando con dei vecchi rocchetti in legno ha creato una base di una lampada. Il nonno Giovanni ha un sorriso contagioso e l’occhio attento di chi sa dare buoni consigli. Autenticità, familiarità e spontaneità. Per questo al Valdirose ci si sente a casa.

La colazione

Piatti francesi in terre de fer, posate in argento e bicchieri vintage: la giornata inizia con una colazione fatta in casa nella veranda. Uno spazio luminoso dove godersi le prime luci del mattino, sfogliando il giornale. Qui il ritmo è lento, le piccole cose riacquistano valore. Dettagli charmant aprono l’armadio dei ricordi.

Le camere

La palette neutra delle camere invita al riposo. Cuscini a righe si affiancano a lenzuola di lino e pizzi. Qualche colore più scuro qua e là per creare movimento. E poi via libera a mobili di un tempo e oggetti scovati in giro per mercatini d’antiquariato.

(Camera doppia in BB a partire da euro 115,00).

Intervista a Irene Berni

Il Valdirose è lo specchio e l’anima di Irene Berni. Ho chiesto alla Signora Valdirose, così viene chiamata, di raccontarmi qualcosa in più.

Come è nata l’idea di aprire il B&B Valdirose?

Il Valdirose è sempre stata una casa aperta. Un punto di riferimento per amici e parenti. Pensammo a un modo per tenerla in vita. Nacque così, spontaneamente, l’idea di aprire un Bed and Breakfast.

Il Valdirose in tre aggettivi...

Semplice, familiare e spontaneo.

Qual è lo stile?

Questa casa ha ormai delle caratteristiche talmente ben delineate che spesso definisco il suo stile come ‘stile valdirose’. Ogni oggetto che entra nelle nostre stanze è amato e scelto. Non seguo nessuna corrente in particolare, ma il mio istinto e i ricordi che suscita in me.

Cosa c’è di te nel Valdirose?

Tutto! Infatti non mi dispiace quando vengo chiamata ‘Valdirose’ anziché ‘Irene’ 🙂

5 buoni motivi per dormire al Valdirose

  1. La mia famiglia. Sono persone solari, ben disposte alla vita. 
  2. L’atmosfera rilassata. 
  3. La toscanità. 
  4. L’ispirazione che se ne trae: attrae molti creativi.
  5. Il supporto a piccole attività come la mia. 

Cosa non può mancare in una casa?

La luce buona. 

Interior styling: 5 consigli

  1. Valorizzare ogni stanza per quello che è, senza seguire ciò che vorresti ma partendo da ciò che hai.
  2. Inserire elementi naturali.
  3. Usare i ricordi e seguire le proprie passioni.
  4. Disporre gli oggetti in modo da essere stimolati ad utilizzarli nella vita di tutti i giorni. 
  5. Studiare la luce che entra in ogni ambiente. 

Oltre ad essere il gestore del B&B Valdirose, cucini piatti deliziosi, sei una content creator, hai scritto libri, sei una redattrice per Cook, l’allegato mensile de Il Corriere della Sera. Come ti definiresti?

Amo fare tutto ciò che stimola la mia creatività. Sono una curiosa e una donna che si mette alla prova.

Qual è la tua filosofia di vita?

Credo nella positività e nella gratitudine.

Cosa ti piace di più del tuo lavoro?

Il fatto che ogni giorno sia diverso e che mi porti a conoscere tante persone diverse. 

Quale collaborazione ti è rimasta nel cuore? E la più divertente?

Sicuramente l’esperienza con Cook mi ha insegnato e continua a insegnarmi tanto. Grazie al team prendo fiducia in me stessa e la forza di fare cose nuove. Il più divertente? Il primo libro: ‘Quello che piace a Irene’. 

Come si fa a fare tutto e bene? Non ti è mai capitato di pensare di fare troppe cose?

Penso sempre di fare troppe cose. E ne faccio effettivamente tante. Ma credo anche di non riuscire a farle mai pienamente bene.  

Quando si inizia a capire che quello che stai facendo ha un senso?

Quando quello che fai ti fa stare bene, allora ha un senso. Se poi si riesce a far star bene anche gli altri allora...

Ci sono degli avvenimenti particolari che ti hanno permesso di andare avanti con successo?

Gli errori e gli insuccessi. Quando fallisco sento riaccendersi il desiderio di migliorare e andare avanti. Quando va tutto bene invece resto statica. Un errore che spesso si commette all’inizio è quello di non dare un valore, anche monetario, al proprio lavoro e al tempo che si dedica a farlo. 

Cosa consiglieresti a chi vuole arrivare fino a dove sei arrivata tu?

Armarsi di determinazione, costanza, umiltà, curiosità ed entusiasmo. 

Un sogno nel cassetto?

Un libro che parla del B&B Valdirose. 

Quali sono i tuoi luoghi del cuore a Firenze?

  • I caffè storici, come la caffetteria Gilli che si affaccia su Piazza della Repubblica.
  • I giardini di Villa Bardini.
  • Le terrazze sui tetti, come quella della Biblioteca delle Oblate.
  • Il piazzale Michelangelo per il panorama su Firenze.
  • Le trattorie storiche, come la trattoria Cammillo in Borgo S. Jacopo e Sostanza in via della Porcellana.  
  • Il mercato alimentare di Sant’Ambrogio in un padiglione in ferro e ghisa le cui origini risalgono alla seconda metà dell’Ottocento.
  • Il mercato delle pulci in Largo Annigoni e i mercatini d’antiquariato del fine settimana. 
  • La sede storica dell’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella in via della Scala 16.

www.valdirose.com

Location: @valdirose
Dress: @serena_camarlinghi

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Antonella Machet

JOURNALIST and STORYTELLER - Sono una giornalista e creo contenuti per siti web, social media e materiali promozionali. Mi piace raccontare storie con le parole, ma anche cogliere atmosfere magiche con la macchina fotografica.
https://slowlivinghideaway.com/2020/10/30/valdirose-lastra-a-signa/Valdirose, Lastra a Signa
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