YIMY Italian Cashmere nasce dall’incontro di due donne italiane a Londra, qualche anno fa. Dalla passione per i tessuti, le forme e i colori di Chiara, architetto bergamasco, e dall’esperienza itinerante di Giorgia, torinese, in giro per il mondo da anni. Dalla voglia di portare, anche oltre i confini, i prodotti fatti a mano in Italia. Come gli abiti che Chiara si faceva confezionare fin da piccola da sarti e magliaie bergamaschi.
«Il nostro marchio punta sull’unicità e sull'artigianalità del prodotto, sul fatto a mano, sull’uso di macchine e telaio di una volta. I nostri capi sono realizzati spesso su misura, non proprio pezzi unici, ma con dettagli esclusivi, pensati ad hoc per ogni singola cliente» racconta Chiara, fondatrice di YIMY insieme a Giorgia.
YIMY Italian Cashmere utilizza le tecniche del passato per riproporle in uno stile più contemporaneo. Ogni collezione nasce da percorsi creativi e sensoriali, al di là delle mode del momento. E racconta frammenti di vita personale.
Stoffe, ricami, bottoni e pizzi vengono scelti personalmente ad uno ad uno. In stretta collaborazione con piccoli laboratori di maglieria e di sartoria. Il risultato? Capi unici e raffinati. Realizzati in un numero limitato. Con filati e tessuti preziosi.
Raccontatemi un po' di voi, i compiti di ognuna
Io, Chiara, seguo la parte creativa. Anche per deformazione professionale (sono architetto e tuttora lavoro come tale nel mio studio di famiglia a Bergamo). Mi piace pensare a forme e colori, abbinare tessuti e filati. YIMY è per me uno dei miei progetti, uno tra i più divertenti.
Giorgia segue la parte gestionale e commerciale, lavora con i numeri. Segue i contatti e gestisce gli ordini. Tiene monitorata la produzione e tutto quanto serve in termini di fornitura e assistenza ai laboratori. Organizza temporary store o trunk show sul territorio londinese.
Come progettate una collezione? Da dove nasce l'ispirazione?
Le nostre collezioni non seguono la tempistica canonica della moda. Solitamente proponiamo fino a quattro collezioni l’anno: oltre alla AW e alla SS, ne presentiamo una in primavera e una per Natale (la più divertente perché sempre a tema).
Una collezione nasce da un’ispirazione che pian piano si concretizza. Si parte sempre con la scelta dei colori, poi del filato nei colori scelti, cui si abbinano i tessuti. E infine arrivano le forme. Forme e tessuti che durano nel tempo. Non classici, ma neanche modaioli (questo sicuro!). Raffinati, ci piace pensare.
La collezione SS20, ad esempio, è nata durante il lockdown: poca maglieria purtroppo, data l’impossibilità di testare la campionatura in loco, e tanti tessuti floreali, a denotare la voglia di leggerezza e ariosità in contrasto con il momento storico così pesante.
Perché il brand si chiama così?
YIMY sono le iniziali dei nostri figli (Yukio e Yoshi, figli di Chiara; Iacopo e Mirta, figli di Giorgia). L’ origine giapponese, ereditata dal nonno paterno, dei nomi dei miei figli ha dato all’acronimo un carattere sicuramente poco italiano, ma ci piace pensare che dentro questo nome (anche molto grafico) ci stia la nostra storia personale.
Quali filati e tessuti utilizzate? E da dove provengono? Un pezzo forte delle vostre collezioni è la maglieria...
YIMY nasce con la maglieria e con l’uso del cashmere. Utilizziamo un filato pregiato (Loro Piana, Cariaggi e Cardiff) lavorato con tecniche artigianali, come pochi altri oggi osano ancora proporre. A causa dei costi e del numero limitato di capi che si riescono a produrre. Per contro si esaltano l’unicità e l’artigianalità del prodotto. Stiamo attualmente campionando il cashmere riciclato e valutandone l’uso per un progetto ecosostenibile. Da poco abbiamo aggiunto la lana merinos, su richiesta del mercato nordico, trovando delle soddisfazioni inaspettate. Come filato estivo alterniamo il lino e il cotone.
Cos'è lo stile secondo voi?
Lo stile è un capo raffinato, realizzato da mani esperte usando materie di qualità. Che dura nel tempo. E quasi sempre questo capo viene scelto da persone a loro volta 'stilose'. Uno dei massimi esempi di stile della nostra produzione è sicuramente la collaborazione con Bottega Egnazia: capi unici, spesso interamente realizzati a mano.
Se vi dico abito cosa vi viene in mente?
Rigorosamente lungo. A volte romantico, sempre femminile.
Dove si possono acquistare i capi YIMY Italian Cashmere?
Sul nostro sito, dove però presentiamo solo le collezioni più complete, e su Instagram. In alcuni negozi di nicchia o di proprietà di brand con cui collaboriamo, come Loreley e Borgo Egnazia. E poi attraverso Trunk Show che organizziamo a Londra, Bergamo e Milano.
Come sarà il futuro dell'artigianato?
L’eccellenza del made in Italy sta nei suoi artigiani. Non ci possiamo permettere il lusso di perderli. Ma c’è da dire che il lavoro artigianale non ha ancora catturato l’interesse delle giovani generazioni. La nostra speranza è che quanto sta succedendo oggi faccia riflettere sull’importanza delle radici e della qualità.
L’augurio è: un futuro fatto di meno produzione e più qualità. E che questa qualità arrivi a essere riconosciuta per quanto vale, anche in termini di costi.
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