Si respira un’atmosfera magica nel B&B Maison Parco del Brenta. Uno spazio fuori dal tempo. Il giardino in primavera diventa fluorescente, e il canto degli uccelli diventa musica per le orecchie. In estate il fiume Brenta si ritira e lascia intravedere le spiagge. Lo si può attraversare a piedi. A fare da sfondo i campi di mais e di grano, e il rumore assordante delle cicale.
“Maison Parco del Brenta è aperto all’accoglienza, è casa, armonia e semplicità. Questo è quello che mi dicono gli ospiti: entrano in casa, si guardano attorno meravigliati, e mi dicono semplicemente: ‘Che bello qui!’” racconta Francesca Sattin, la proprietaria di casa.
Make up artist, Francesca Sattin ha un’anima creativa e di conseguenza una grande passione per tutto ciò che ruota intorno a questa sfera. E poi ha un debole (come me) per le cose vintage, che hanno una storia e un’anima.
Il suo B&B, Maison Parco del Brenta, è un susseguirsi di mobili recuperati, lampadari di cristallo e tende di lino in perfetto stile Shabby: “Shabby Chic non mi piace molto. Per me esiste solo shabby, nel vero senso della parola, sgangherato, malmesso . E’ questo che mi piace” spiega Francesca.
“Mi occupo personalmente della trasformazione dei miei mobili, ma non tolgo mai la loro anima, faccio il minimo indispensabile per renderli sfruttabili: li ripulisco, li ritocco qua e là, ma per il resto li lascio decadenti come sono” racconta Francesca.
Come si alimenta la creatività? “Cercando l’ispirazione ovunque, a 360°. Osservo tantissimo, sempre, appena fuori la porta di casa fino all’altro capo del mondo, e immagazzino tutto in qualche parte della testa”
Come è nato il B&B Maison Parco del Brenta? “Da un desiderio maturato negli anni come viaggiatrice. Ho sempre alloggiato nelle case delle persone del luogo e mai negli hotel e questo fatto dava ai miei viaggi un valore aggiunto incredibile, non solo per la possibilità di conoscere le persone, ma per l’opportunità di poter captare particolari, studiare gli ambienti, annusare, osservare le case degli altri e farne tesoro. Non sono mai tornata con un oggetto da un luogo ma con tante idee da rielaborare e sviluppare”.
Una casa che è nata prendendo spunti da ogni parte del mondo: “La particolarità degli inserti di ferro o di ceramica nei pavimenti di cemento, ad esempio, è un’idea meravigliosa che ho avuto la fortuna di fotografare con gli occhi durante un viaggio in Sri Lanka. La mia tecnica è osservare, fotografare, rielaborare. Non amo avere in casa suppellettili esotici perché nel momento in cui li sposti dal loro paese vengono denaturati e non risplendono più come prima”.
Il risultato? “Un insieme di elementi armonici che danno una bella sensazione. Non c’è nulla di prezioso, tutto è stato raccattato in giro, recuperato da vecchie cantine o soffitte. Molte volte si tratta di oggetti che le persone hanno buttato via. Ecco forse è questo il mio pregio: vedo le cose trasformate. La fantasia , la creatività, la manualità e la capacità di vedere oltre sono compagne di vita”.
Nel B&B Maison Casa del Brenta Francesca Sattin organizza anche feste, in cui la casa è aperta a tutti. Il prossimo si terrà il 2 Giugno e si chiamerà DÉJEUNER SUL L’HERBE: “Il giardino sarà decorato per dare omaggio ai fiori veri e surreali. Come sempre si entrerà in un mondo fantastico e magico”.
I 10 luoghi da non perdere vicino al B&B Maison Casa del Brenta, secondo Francesca:
E per lo shopping? Da non perdere lo stile boho di Kamikaze a Padova e la cappelleria Zamunaro (e relativa boutique super sofisticata).
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