Lelia e Andrea. Artigiani della ruggine. Un pezzo di ferro industriale arrugginito lo condiscono con un pizzico di poesia. E voilà, nascono oggetti incantati. Come i cuori forgiati a mano firmati Archie and Me.
Quattro mani e due cuori. Archie and Me nasce otto anni fa, ma solo dal 2020 è una piccola impresa artigianale a tutti gli effetti: «Un ottimo rapporto e la confidenza di oltre venti anni di vita in comune hanno fatto sì che Archie and me non morisse quando io e Andrea, ex compagno di vita e papà dei nostri due figli, ci separammo» racconta Lelia.
Andrea taglia rigorosamente a mano la lamiera di ferro e salda dove è necessario. Lelia addomestica la ruggine, rifinisce l'oggetto mediante olio di protezione e specifiche vernici, oltre a curare i particolari. Da un vecchio ferro industriale nascono così poesie. Come la corona portacandela e le letterine di diverse misure e font.
I social, i contatti con i clienti e le spedizioni fanno parte delle mansioni di Lelia: «È incredibile come alla fine mi piaccia anche fare la coda in posta per spedire» racconta sorridendo Lelia.
Non solo ferro e ruggine però. Ma anche basi per le alzate, taglieri e cassetti impreziositi da maniglie e dettagli ossidati. Ho chiesto a Lelia di raccontarmi qualcosa in più.
Se ti dico ruggine cosa ti viene in mente?
Amiamo definire la ruggine come una patina viva. Alla mattina ciò che si trova è sempre una sorpresa perché la ruggine non si forma mai nello stesso modo. A volte assume una tonalità più scura, altre volte più arancio. Con la pioggia si crea una patina uniforme di un colore meraviglioso. Altre volte invece, quando non piove e non c’è umidità, devo bagnare spesso gli oggetti nel corso della giornata altrimenti la ruggine non si forma.
Com'è nata l'idea di Archie and Me? E perché la ruggine?
Ho trafficato con le mani da sempre. Sono nata nel mondo sartoriale, del bello e del fatto a mano, perché i miei genitori avevano un laboratorio di confezioni. Iniziai con bomboniere, punto croce e scatole in pizzo. Il legame con il ferro, invece, nacque grazie a due avvenimenti fortuiti. Nell’estate di 8 anni fa, partecipai a un evento di Dani Verdesalvia sulle colline toscane. Ognuno doveva portare un oggetto fatto a mano, che poi sarebbe stato messo dentro un cesto insieme a tutti gli altri doni e pescato dai partecipanti. Portai una coroncina rivestita di lino. ‘Perché non partecipi al Marché de Noël nel cortile di Irene del Valdirose?’ mi disse Daniela. Io non mi sentivo all’altezza. Daniela insistette talmente tanto che accettai. La stessa estate ospitai a casa mia Maria Crea e l’architetto Cinzia Corbetta. Stavano lavorando al libro 'La magia del bianco. Lo stile shabby chic in Italia'. Mi portarono in dono una corona in ferro con una patina finto ruggine. 'Perché non proviamo a farla?' dissi a mio marito. Andrea comprò una lamiera molto sottile per poterla tagliare a mano. La corona piacque in maniera esponenziale, e ci identificò nel mondo della creatività.
Perché la scelta del nome "Archie and Me"?
Il nome deriva da ‘Archimede Pitagorico’. Così veniva chiamato mio marito perché è uno che sa fare tutto. ‘Archie mi aggiusti questo, mi sistemi quello?’ dicevano i nostri amici. E ‘Me’, sono io.
Raccontami come avviene la creazione...
I nostri complementi di arredo sono realizzati completamente a mano, senza l’utilizzo di macchine laser. Acquistiamo dalle aziende grandi fogli di ferro, hanno un colore argento. Andrea taglia con la cesoia e salda quello che c’è da saldare. Poi inizia il mio lavoro. Per togliere il film che avvolge la lamiera in ferro, lavo tutto con un acido specifico. Lascio gli oggetti fuori alla pioggia e all’umidità, il ferro si ossida e si forma la ruggine. I pezzi di Archie and Me sono unici sia per il taglio sia per la patina, diversa ogni volta. Il ferro viene trattato poi con un olio specifico, altrimenti la ruggine potrebbe arrivare a mangiarsi completamente il ferro, e sigillato con una vernice satinata opaca, in modo che l’oggetto sia maneggevole e facile da appoggiare su un mobile.
Quale la collaborazione che vi è rimasta di più nel cuore? E la creazione a cui sei più legata? Raccontami la storia che c’è dietro.
Il primo pezzo, la corona, è come la monetina nel pozzo di zio Paperone. Poi mi piace combinare insieme idee creative che vengono da mondi diversi. Con Chiara Alessandri, ad esempio, ho realizzato le giostrine (il tralcio di foglioline in fil di ferro lo ha realizzato Alessandra!). Con Elisa Minetti, le gocce di cristallo con le iniziali personalizzate.
Dove si possono acquistare le creazioni Archie and Me?
Online attraverso il nostro profilo Instagram e in giro per mercatini, come quelli organizzati da La Quercia Eventi in Serra, Gipsy Garden e A Spasso tra le Rose.
www.instagram.com/archieandme__
Follow my travel tips:
INSTAGRAM @slowlivinghideaway